Altromondo

Quanto poco sappiamo di noi stessi, figuriamoci degli altri! dell’Altromondo poi… Ci si può creare una vita parallela e viverla senza che nessuno ne abbia il minimo sospetto. Si possono tessere rapporti di tutti i generi ed intrattenerli a lungo, quanto si desidera e si è in grado di sostenere. Cose anche più interessanti di quelle meramente sessuali o clandestine. Sono modi e realtà che si innestano negli interstizi spaziotemporali di cui la vita annoiata di sé stessa si dimentica giorno dopo giorno. Quanto materiale prezioso buttato via! Furfanti, spie, investigatori privati, amanti, poeti, artisti e folli raccolgono con cura tutto questo materiale spaziotemporale di scarto e accedono a quegli interstizi che sanno allargare, piegare, arredare e trasformare in terreno fertile per le loro attività. E nessuno se ne accorge, o pochi.  È una terra di nessuno che mi attrae e mi chiama. Ci vado spesso tanto che mi sono messa un tappeto, una cuscino, un tavolino e una teiera col the sempre preparato di fresco che mi aspettano. Questo posto ha un odore particolare, un’energia e una carica vitale potente, più vita della vita stessa. Qui si trova anche  la porta per il mondo oltre, dove attende paziente l’invisibile, l’extra-ordinario. Sempre disponibile a raccontare la sua, cioè la nostra storia. Ma, fra le tante, bisogna scegliere la porta giusta, senno’ ci si ritrova nei propri inferi mentali. Un Altromondo delle meraviglie. Artificiali o naturali. Senza istruzioni per l’uso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto